Infatti, le pose più caratteristiche sono quelle fetali, quando il bambino è tutto raggomitolato, e l’atmosfera che si ricrea è delicata e dominata dai toni pastello. Per spiegarlo in parole povere, è un’evoluzione di quella che era la fotografia della famosissima Annes Geddes, che ritraeva appunto bambini dormienti su sfondi particolari.
Per questo genere di fotografia, l’età è un fattore molto importante e l’ideale è dai cinque ai quindici giorni massimo. Quando il bambino è così piccolo, tendenzialmente dorme di più ed è in grado di assumere naturalmente quelle pose meravigliose tipiche di quando era ancora nel grembo materno. Già dopo un paio di settimane cominciano infatti a muoversi e stirarsi con più frequenza.
Infatti, le pose più caratteristiche sono quelle fetali, quando il bambino è tutto raggomitolato, e l’atmosfera che si ricrea è delicata e dominata dai toni pastello. Per spiegarlo in parole povere, è un’evoluzione di quella che era la fotografia della famosissima Annes Geddes, che ritraeva appunto bambini dormienti su sfondi particolari.